Sud Africa
Capitale: Città
del Capo (capitale legislativa)
Lingua ufficiale: afrikaans,
inglese
Moneta: rand (ZAR)
Forma di
governo: repubblica presidenziale
Accordi
internazionali Convenzione
per evitare le doppie imposizioni

Test di residenza delle persone
fisiche: 549 giorni in tre anni o 91 in ciascun anno
L’imposta sul reddito delle persone fisiche Dal
2001 i residenti (residenti ordinari) sono tassati sui redditi ovunque
prodotti mentre i non residenti continuano ad essere tassati soltanto in
Sudafrica per i redditi ivi prodotti. La legge non definisce la nozione
di residenza, ma il concetto è stato inteso come consistente nella
continuità di abitazione in un luogo al quale è riferita la volontà di
farvi ritorno. Per quanto riguarda le persone espatriate, nel 2005
l’Amministrazione finanziaria ha pubblicato una guida sulla tassazione
dei soggetti non residenti per chiarire il loro status fiscale in
seguito al passaggio dal sistema della fonte a quello fondato sulla
residenza. Per stabilire se una persona sudafricana espatriata sia da
considerare fiscalmente residente in Sudafrica si applica il test della
presenza fisica: è residente se nell’arco di un triennio la permanenza è
stata complessivamente superiore a 549 giorni ovvero se per ciascun
anno ha superato 91 giorni.
Aliquote imposta sul reddito
persone fisiche (anno di imposta con termine al 28
febbraio 2010) Reddito imponibile | Imposta da pagare e aliquota | 0 – 132.000 | 18% | 132.001
– 210.000 | 23.760 + 25%
dell’eccedenza di 132.000 | 210.001 – 290.000 | 43.260 + 30% dell’eccedenza di 210.000 | 290.001 – 410.000 | 67.260 + 35% dell’eccedenza di 290.000 | 410.001 – 525.000 | 109.260 + 38% dell’eccedenza di 410.000 | da 525.001 | 152.960 + 40% dell’eccedenza di 525.000 |
Categorie
reddituali
Le tipologie di reddito tassabile riguardano le
seguenti fonti: redditi da lavoro dipendente (salari,stipendi, fringe
benefits); redditi derivanti dall’esercizio di un’attività commerciale;
redditi di capitale derivanti da interessi, rendite e dividendi di fonte
estera; redditi derivanti da pensioni; rendite annue.
Obblighi
dichiarativi L’anno di imposta comincia il 1° marzo e
termina l’ultimo giorno di febbraio dell’anno solare successivo. Hanno
l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi i seguenti
soggetti: coloro che ritraggono un reddito annuo superiore a 60mila rand
per l’anno di imposta 2008, nonché tutti coloro che ricevono
provvigioni o indennità di viaggio, indipendentemente dall’ammontare del
reddito; coloro che ricevono interessi o dividendi di fonte estera
superiori a 18mila rand se infrasessantacinquenni ovvero superiori a
26mila rand se di età non inferiore a 65 anni; coloro che ritraggono
redditi dall’esercizio della propria attività economica. Le imposte sul
reddito dovute possono essere calcolate soltanto alla fine del periodo
di imposta mentre sono previsti due sistemi di prelevamento durante il
corso dell’anno: il prelevamento sulle retribuzioni di lavoro
dipendente, effettuato mensilmente, e la tassa provvisionale, riscossa,
invece, su base semestrale.
L’imposta sul reddito delle
società Tipologia del sistema e nozione di residenza Dal
2001, l’originario sistema della fonte è stato rimpiazzato con uno
basato sulla residenza per effetto del quale vengono tassati i redditi
delle società residenti ovunque siano prodotti, compresi quelli prodotti
dalle stabili organizzazioni di soggetti esteri in Sudafrica. Si
considerano residenti le società costituite in Sudafrica o aventi nel
Paese la direzione effettiva. Per i soggetti non residenti un reddito si
considera prodotto in Sudafrica se la natura del medesimo è rinvenibile
nel Paese.
Determinazione del reddito imponibile
Normalmente, il reddito tassabile è determinato in base ai principi
contabili generalmente riconosciuti a cui devono essere apportate
modifiche per effetto di deduzioni ed elementi non deducibili. Ad
esempio, non sono fiscalmente deducibili le spese aventi natura di
capitale né l’avviamento. Le rimanenze sono valutate al minore tra il
costo storico e il valore netto realizzabile. La valutazione secondo il
metodo Lifo non è fiscalmente ammessa. È consentito riportare in avanti
le perdite illimitatamente mentre non è consentito il carry-back.
Non è prevista nemmeno la possibilità di compensare utili e perdite
fiscali tra società appartenenti al medesimo gruppo.
Altri
istituti Per quanto riguarda le misure di contrasto alla
sottocapitalizzazione, ai fini della deducibilità degli interessi da
finanziamento è consentito un rapporto debt-to-equity non
superiore a 3:1. La legislazione antiabuso, oltre alle regole sul transfer
pricing, prevede la facoltà dell’Amministrazione di sindacare
operazioni motivate essenzialmente da scopi fiscali. Ignorando lo schema
giuridico sottostante, l’Amministrazione può dichiarare elusive quelle
operazioni che: in concreto hanno evitato o ritardato l’imposizione;
sono state poste in essere allo scopo primario di evitare o ritardare
l’imposizione; sono caratterizzate dalla circostanza che la transazione è
avvenuta usando uno schema non usuale nella prassi commerciale o che ha
creato diritti o obbligazioni non normali secondo ciò che normalmente
avviene nel mercato; sono caratterizzate dalla circostanza che in un
contesto diverso da quello commerciale, l’operazione è avvenuta secondo
uno schema non usuale. Regole particolari sono invece stabilite per
contrastare l’espatrio dei capitali. Se il 75 per cento dell’azionariato
di una società sudafricana è straniero si applicano restrizioni alle
assunzioni di prestiti locali, ivi compresi quelli dei soci se la
società è totalmente detenuta da azionisti non residenti. Per la cd. CFC
legislation, una società è considerata CFC se più del 50 per
cento delle partecipazioni o dei diritti di voto sono detenuti da una
società sudafricana residente.
Capital gain (capital
gain tax CGT) I capital gain sono tassati con aliquota del
14,5 per cento. La CGT si applica nei confronti dei soggetti residenti
in relazione ai plusvalori derivanti da atti di disposizione riguardanti
assets sia materiali che immateriali. I non residenti sono invece
tassabili sui plusvalori in relazione a cespiti localizzati in Sudafrica
o su cespiti di stabili organizzazioni localizzate in Sudafrica. Per
atto di disposizione si intende un evento che comporta un effetto
costitutivo, modificativo o estintivo di un cespite, come per esempio il
trasferimento di proprietà, la distruzione, la cessione di beni per
finalità estranee a quelle dell’impresa.
Dividendi I
dividendi derivanti da soggetti residenti sono esenti per il percettore
il quale, simmetricamente, non può dedurre le spese relative
all’acquisizione della partecipazione come ad esempio gli interessi. I
dividendi di fonte estera, invece, sono tassabili e le spese relative
deducibili. Tuttavia la deduzione è limitata all’ammontare dei dividendi
tassabili di fonte estera che hanno concorso a formare il reddito lordo
del soggetto percettore residente. Se la partecipazione in un soggetto
estero è di almeno il 20 per cento i dividendi ricevuti da quest’ultimo
sono esenti, mentre se la partecipazione è inferiore sono generalmente
tassati, al netto della ritenuta d’acconto.
Il regime
delle agevolazioni Si fonda su tre strumenti: i) le zone di
sviluppo industriale (IDZ), ii) il programma di sviluppo delle piccole e
medie imprese (SMEDP); iii) gli incentivi offerti alle nuove imprese.
Per quanto riguarda le IZD, i nuovi investimenti ivi localizzati godono
di esenzione dai dazi di importazione e dall’imposta sul valore aggiunto
sulle esportazioni. Per le piccole e medie imprese, invece, sono
previsti crediti di imposta fino al 10 per cento degli investimenti
specifici e secondo il loro ammontare, che vengono corrisposti dopo due o
tre anni se l’obiettivo è stato raggiunto. Infine, per le nuove imprese
è prevista una vacanza fiscale (tax holiday) che consiste
nell’annullamento totale del carico fiscale a condizione che il progetto
sia giudicato meritevole di accoglimento. Ogni progetto deve
comprendere almeno una componente tra quella territoriale, industriale o
umana. Per ogni componente approvata lo status di tax holiday
viene concesso per due anni consecutivi. E’ possibile godere di tale
beneficio entro dieci anni dall’approvazione del progetto.
L’imposta
sul valore aggiunto È stata introdotta nel 1991.
L’aliquota ordinaria è del 14 per cento e non sono previste aliquote
ridotte ad eccezione di determinate cessioni o prestazioni che sono
effettuate ad aliquota zero, come ad esempio l’avviamento emergente in
sede di cessione d’azienda, i prodotti alimentari base e il carburante.
Sono invece del tutto esenti alcune cessioni di beni e prestazioni di
servizi come le abitazioni di residenza, i servizi finanziari e le
prestazioni didattiche. Per quanto riguarda gli obblighi strumentali
sono previste le seguenti soglie: da 20.000 a 1 milione di ZAR la
registrazione come soggetto passivo è facoltativa. Oltre 1 milione di
ZAR è obbligatoria.
Tabella
generale delle aliquote
Fonti informative sito ufficiale del Sars (South
Africa Revenue Service)
aggiornamento: 2009
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